L’imperfetto si utilizza per indicare il ripetersi di un’azione nel passato:
Tutte le mattine andavamo in spiaggia
oppure la sua durata rispetto a un’altra azione:
Mentre studiavo è arrivata mia madre.
Nella maggior parte dei casi l’imperfetto da solo non è sufficiente a conferire alla frase un senso compiuto
Mentre uscivo di casa
ha bisogno di completare la frase con un altro tempo verbale per evitare la sensazione di interruzione
Mentre uscivo di casa è cominciato a piovere.
Quando si parla o si scrive, l’imperfetto è il modo verbale utilizzato per descrivere luoghi:
La spiaggia era piena di gente.
La casa era vecchia e cadeva a pezzi.
Descrivere fisicamente le persone:
Marco indossava un paio di scarpe da ginnastica.
Suo figlio aveva gli occhi azzurri e i capelli biondi.
Descrivere stati emotivi:
Era un ragazzo triste e introverso.
Tutti erano felici e contenti.
Può essere utilizzato per descrivere due azioni che si svolgono contemporaneamente:
Mentre io mangiavo i ragazzi guardavano la tv.
Il meccanico lavorava e ascoltava la musica.
Si può utilizzare per parlare di avvenimenti in svolgimento interrotti da azioni espresse con il passato prossimo:
Mentre guidavo ho visto un incidente.
Mentre il professore spiegava la lezione è arrivato uno studente nuovo.
L’imperfetto, pur essendo un tempo dell’indicativo, può assumere dei valori modali differenti, per esempio:
Per parlare di un fatto che avrebbe potuto verificarsi nel passato: Imperfetto ipotetico
Era meglio se facevi i compiti questa mattina.
Me lo potevi dire prima.
Per esprimere un fatto irreale: imperfetto irreale
Le persone sparivano lentamente.
Tutti gli oggetti si muovevano in maniera strana.
Per attenuare la sensazione di comando tipica di una richiesta: Imperfetto attenuativo:
“Buona sera, volevo un caffè ristretto per favore”.
“Buongiorno, i bambini volevano un gelato alla crema”.