Prova di comprensione di lettura avanzate

L’alcolismo

L’alcolismo è la dipendenza fisica e psicologica dall’alcol.

L’alcol può essere considerata una droga ma, come il fumo di sigaretta e gli psicofarmaci, è una droga legale, il cui uso è autorizzato dalle leggi dello Stato. Tuttavia, al contrario del fumo che è sempre tossico per il corpo, l’alcol, assunto a dosi moderate, può svolgere una funzione protettiva nei confronti del cuore.

L’alcolismo, ovvero l’abuso di alcol, è un problema di grande rilevanza sociale. Se il bevitore moderato può addirittura migliorare rispetto all’astemio la propria socialità, l’etilista va incontro a tutta una serie di problemi che riguardano la sfera fisica, relazionale e lavorativa.

L’abuso di alcol comporta infatti una serie di danni, talora gravissimi, a carico di svariati apparati: dal sistema nervoso centrale e periferico al metabolismo generale, dal sistema immunitario a quello respiratorio, dall’apparato gastroenterico al sistema endocrino. Talvolta l’abuso di alcol si somma, in alcuni soggetti, all’abuso di altre droghe, delineando un quadro di politossicomania.

Aumentano nell’etilista le probabilità di conflitti familiari, con coniuge e figli. L’alcolismo, vuoi come causa o come effetto, si associa spesso alla solitudine, alla depressione, all’alienazione, alla scarsa stima di sé. Molte occupazioni lavorative sono del tutto incompatibili con l’abuso abituale di alcol, per cui l’alcolista può essere facilmente licenziato o essere fortemente ostracizzato sul posto di lavoro da superiori e colleghi.

Sovente l’alcol, che ha un effetto disinibitorio, favorisce l’estrinsecarsi di comportamenti violenti, che possono sfociare in vere e proprie condotte criminali. La guida in stato di ebbrezza determina incidenti frequentemente mortali. Il tasso di omicidi e suicidi causati dall’abuso di alcol è significativamente superiore a quelli che si registrano nella popolazione normale. 

Nonostante l’alcol sia una sostanza pericolosa, la nostra società mantiene nei suoi confronti un atteggiamento ambivalente che ne incoraggia il consumo. La pubblicità associa il forte consumo di alcol al successo materiale, mondano e sessuale e alla elevata performance. Motivi di ordine economico spingono poi a stimolare il consumo di bevande alcoliche, essendo l’Italia il maggior produttore europeo di vino.

Un preoccupante aumento del consumo di alcol si registra negli ultimi anni fra i giovani. Gli adolescenti italiani tendono ormai a imitare il tipo di consumo di alcol che caratterizza il nord Europa, con la tendenza a sbronzarsi nei fine settimana e ad aumentare il consumo di birra rispetto a quello tradizionale del vino.

Il consumo di alcol rappresenta di regola per gli adolescenti una sorta di rito di iniziazione, di formazione della propria identità, un mettersi alla prova saggiando i propri limiti, un modo per farsi accettare dal gruppo, un mezzo per trasgredire le norme sociali affermando la propria individualità separata da quella dei genitori, la propria autonomia dalla morale tradizionale.

Quando il consumo vira però nell’abuso, quasi sempre gli adolescenti presentano problematiche di tipo psicologico. Il forte consumo di alcol diviene allora fuga dalla realtà e dalle responsabilità, mezzo per dimenticare gli insuccessi, espressione della propria scarsa autostima e del vuoto esistenziale che si percepisce dentro e fuori di sé.

La famiglia e la scuola devono allora intervenire proponendo un consumo dell’alcol meno distruttivo, lasciando ampio spazio al dialogo, coinvolgendo il giovane in attività che prevedano una progettualità.

La medicina propone per gli alcolisti, oltre ad interventi di carattere psicologico e psicoterapeutico, che coinvolgano non solo la famiglia, ma anche l’ambiente di lavoro, l’impiego di farmaci che aiutino a liberarsi dalla dipendenza dall’etanolo.

Eccellenti risultati hanno fornito le comunità terapeutiche e in special modo i gruppi di auto-aiuto, come gli Alcolisti Anonimi, resi ormai celebri dalla stampa e perfino dal cinema.

 

 
 
 
 

 

 

ESERCIZIO INTERATTIVO DI COMPRENSIONE DI LETTURA

Metti a prova la tua comprensione di lettura con il seguente esercizio, Dopo aver letto attentamente il testo anteriore seleziona se le seguenti affermazioni sono vere o sono false. Ci sono 8 affermazioni vere in totale.

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L'alcol può essere considerato una droga il cui uso è permesso dallo Stato.

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L'alcol come tutte le droghe è sempre tossico.

L'alcol, preso a dosi moderate, può prevenire le malattie cardiache.

L'abuso di alcol può migliorare le relazioni sociali.

Il bevitore moderato può avere problemi fisici, nel lavoro e in famiglia.

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L'alcolismo può provocare una serie di danni al metabolismo.

La politossicomania può indicare l'abuso di alcol unito al consumo di altre droghe.

L'etilista indica il produttore di sostanze alcoliche.

L'alcol può essere una conseguenza della solitudine, la depressione, la scarsa stima di sé.

Tutti i lavori sono incompatibili con l'abuso abituale di alcol.

L'alcolista può facilmente ostracizzare sul posto di lavoro i superiori e i colleghi.

L'alcol, favorendo l'estrinsecarsi di comportamenti violenti, può impulsare a commettere azioni criminali.

Gli omicidi causati dall’abuso di alcol superano di molto quelli commessi in uno stato normale.

La Società condanna il consumo di alcol.

I giovani italiani tendono ad aumentare il consumo di alcol il fine settimana per imitare gli europei.

Il consumo della birra sta superando quello del vino fra gli adolescenti italiani.

Uno dei motivi che spinge i giovani italiani a consumare alcol, può essere la necessità di accettazione da parte di un gruppo.

L’abuso di alcol può provocare nei giovani una presa di coscienza degli insuccessi e della propria scarsa autostima.

La famiglia e la scuola devono intervenire proibendo l’uso dell’alcol.

La medicina propone per gli alcolisti interventi che coinvolgono solamente la famiglia.