Nomi individuali e nomi collettivi

Nomi individuali e nomi collettivi 

Nomi individuali e nomi collettivi

 

Nomi individuali e nomi collettivi 

Quando parliamo di nomi individuali e di nomi collettivi, stiamo indicando se un nome si riferisce a un singolo elemento o a un insieme di elementi.

I nomi individuali si riferiscono sempre a un solo organismo vivente, una sola persona, un solo animale o una sola cosa:

l´albero
il ragazzo
l´uccello
       la nave           

I nomi collettivi, anche se sono composti da parole singolari, indicano sempre un insieme di organismi viventi,  persone, animali o cose della stessa specie:

il bosco
la folla
lo stormo
la flotta

 

Occorre prestare attenzione ai nomi collettivi singolari, i quali nonostante si riferiscano a più persone, animali o cose, continuano ad essere nomi singolari, per cui devono concordare correttamente sia con l’aggettivo che con il verbo:

la folla impazzita correva e gridava

Ogni nome individuale, tiene il suo corrispondente nome collettivo:

NOMI INDIVIDUALI E COLLETTIVI

NOME INDIVIDUALENOME COLLETTIVONOME INDIVIDUALENOME COLLETTIVO
CLIENTECLIENTELASOLDATOTRUPPA
MARINAIOCIURMATASTOTASTIERA
FOGLIAFOGLIAMEUCCELLOSTORMO
MANIFESTANTECORTEOSUONOSINFONIA
LETTERAALFABETOSCOGLIOSCOGLIERA
NAVEFLOTTAPERSONAPOPOLO
CAVALLOMANDRIAPINOPINETA
ANIMALEBRANCOPINOPINETA
APESCIAMEQUADROPINACOTECA
FIGLIOPROLEPENTOLAPENTOLAME
GIUDICEGIURIAPULCINONIDIATA
CANNACANNETOMOBILEMOBILIA
PANNOBIANCHERIAMUCCAMANDRIA
ALBEROBOSCOPECORAGREGGE
ALUNNOSCOLARESCAPERSONAGENTE
ALBEROFORESTAPERSONAFOLLA
ISOLAARCIPELAGOVEGETALEFLORA
AEREOFLOTTAFAMIGLIAREFAMIGLIA
CANTORECOROSOLDATOESERCITO
OLIVOOLIVETOPILOTAEQUIPAGGIO
ABITANTE POPOLAZIONEDENTEDENTATURA
ABETEABETAIACUCCIOLOCUCCIOLATA
FAGGIOFAGGETOSTELLACOSTELLAZIONE
FIOREMAZZOTURISTACOMITIVA
CALCIATORESQUADRASACERDOTECLERO
MUSICISTAORQUESTRAPESCEBANCO

Sia i nomi individuali che collettivi appartengono sempre ai nomi concreti.

 

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Nomi numerabili e nomi massa

Nomi numerabili e nomi massa

Nomi numerabili e nomi massa

 

Nomi numerabili e nomi massa

I nomi possono essere classificati in nomi numerabili e nomi massa o nomi non numerabili.

I nomi numerabili appartengono alla categoria dei nomi comuni, indicano entità delimitabili, che si possono contare, composte da una sola persona, un solo animale, un solo elemento della natura o una sola cosa appartenenti a una stessa specie. Hanno sia la forma al singolare che la forma al plurale e possono essere accompagnati da un numero:

uno studente (persona)
due gatti (animale)
cinque alberi (natura)
venti libri (cosa)

I nomi massa o nomi non numerabili, al contrario, sono un particolare gruppo di nomi comuni che indicano sostanze (anche astratte) che non possono essere contate, che sono senza forma, non delimitabili o indicano materiali considerati genericamente:

acqua, olio, sangue (fluidi)
sale, zucchero, grano (prodotti alimentari
brodo, grano, carne (materiali amorfi)
legno, ferro, vetro (materiali generici)
colla, dentifricio (paste)
il verde, l’arancione, l’azzurro (nomi di colori)

Possiamo identificare chiaramente i nomi massa dato che indicano sostanze o materiali anziché persone e non hanno la flessione plurale del numero, dato che pur essendo di numero singolare, indicano una pluralità di persone, di animali o di cose della stessa specie.

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Il genere dei nomi

Il genere dei nomi

Il genere dei nomi

 

Il genere dei nomi

L`italiano possiede solamente due generi, il maschile e il femminile; non ha invece il genere neutro. È indispensabile conoscere quali sono le regole grammaticali che stabiliscono quando un nome è di genere maschile o di genere femminile, per evitare di fare errori di concordanza quando si utilizzano con gli articoli, gli aggettivi o i participi passati.

Il genere dei nomi può essere maschile o femminile; per quanto riguarda le persone e gli animali, dove il genere coincide quasi sempre con il sesso:

il ragazzo –  la ragazza
il gallo – la gallina

Tuttavia, non sempre esiste una corrispondenza e ci sono alcuni casi in cui il “genere grammaticale” non corrisponde al “genere naturale”:

la sentinella (uomo)
la guardia (uomo)
il soprano (donna)
il contralto (donna)

Con i nomi di cose che indicano oggetti, azioni o concetti astratti, il genere dei nomi è puramente grammaticale e non ha alcun legame con le loro caratteristiche fisiche. L’uso dato a questi nomi nel corso degli anni ha stabilito il genere, per cui in caso di dubbio è necessario ricorrere all’uso del dizionario.

tavolo (maschile)
sedia (femminile)
pugilato (maschile)
corsa (femminile)
odio (maschile)
felicità (femminile)

La distinzione di maschile o femminile in questi casi, rappresenta una mera convenzione e ha un valore esclusivamente grammaticale.

Oltre all’esperienza, ci sono due elementi che ci possono aiutare a definire il genere dei nomi: la terminazione e il significato. Però, in caso di dubbio, è raccomandabile ricorrere all’uso del dizionario.

 

Il genere dei nomi secondo il significato

In base al loro significato, generalmente sono di genere maschile:

  • gli alberi: l’abete, l’arancio, il melo, il pino, il ciliegio, l’ulivo; ma ve ne sono anche di femminili: la palma, la quercia, la vite;
  • i nomi dei metalli e degli elementi chimici: l’argento, il ferro, il bronzo, il rame, l’ossigeno, il potassio, l’uranio;
  • i nomi dei mesi e dei giorni della settimana (tranne la domenica): giugno, novembre, aprile, il martedì, il giovedì, il sabato;
  • i nomi dei mari, laghi, fiumi, monti: il Monviso, il Vesuvio, l’Everest, gli Appennini; lo Ionio, il Tirreno; il Po, l’Arno, il Tamigi, il Danubio; il Garda, il Trasimeno. Ma parecchi nomi di monti sono femminili: le Alpi, le Dolomiti, le Ande; come pure molti nomi di fiumi: la Senna, la Maiella.
  • i nomi dei punti cardinali: il Nord (il Settentrione), il Sud (il Mezzogiorno, il Meridione). l’Est il levante, l’Oriente), l’Ovest (il Ponente, l’Occidente).

Sono invece di genere femminile:       

  • i nomi dei frutti: la ciliegia, l’arancia, la pera, l’albicocca, l’oliva, la banana. Ce ne sono comunque molti di genere maschile: il limone, il dattero, il fico, l’ananas;
  • i nomi delle materie scolastiche e delle nozioni astratte: la storia, la fisica, la biologia, la linguistica, la cattiveria, l’invidia, la fede, la pace;
  • i nomi dei continenti, degli Stati, delle regioni, delle città e delle isole: l’America, l’Asia; l’Italia, l’Inghilterra, la Grecia, l’Argentina; la Lombardia, la Calabria, la Campania, le Marche; la Milano moderna, la Torino industriale; la Sicilia, la Sardegna, la Groenlandia, le Antille. Ma numerosi sono anche i nomi maschili di Stati: il Belgio, il Perù, l’Egitto, gli Stati Uniti; di regioni: il Piemonte, il Lazio; di città: il Cairo; di isole: il Madagascar.

Il genere dei nomi secondo la terminazione.

  • I nomi con la desinenza in (o) di solito sono di genere maschile:

il tavolo
il pomodoro
l`albero
il cavallo
il ragazzo
il disprezzo

Però ci sono alcuni casi in cui sono di genere femminile:

la mano
la dinamo
la radio
la biro

  • I nomi con la desinenza in (a) di solito sono di genere femminile:

la casa
la sedia
l`edera

però ci sono alcuni nomi, generalmente che terminano in “ma” che sono di genere maschile:

il problema
il pigiama
il diploma
il vaglia

      ed alcuni di entrambi i generi:

il/la pianista
il/la giornalista
il/la tennista

  • I nomi con la desinenza in (e) possono essere o di genere maschile o di genere femminile:

il fiume (maschile)
l´amore (maschile)
la mente (femminile)
l`informazione (femminile)

  • I nomi con la desinenza in (i) sono di genere femminile tranne pochissime eccezioni come “il brindisi”:

la crisi
l`analisi
la tesi
l’analisi

  • I nomi con la desinenza in (-tà) e (-tù) sono di genere femminile:

la verità
la civiltà

la gioventù
la virtù

  • I nomi che terminano con una (consonante) sono normalmente di origine straniera e generalmente vengono considerati di genere maschile

lo sport
il gas
il film
il tram
il bar

ma ve ne sono alcuni anche di genere femminile:

la gang
la holding

Però in molti casi si tende anche a preferire il genere di quello che sarebbe il corrispondente italiano della parola presa in prestito:

una chat (una chiacchierata)
un’e-mail (una posta elettronica)

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I nomi invariabili

I nomi invariabili

I nomi invariabili

 

I nomi invariabili

I nomi invariabli (o indeclinabili) sono quelli che hanno una sola forma valida per il singolare e il plurale:

  • I nomi monosillabi, cioè di una sola sillaba:

il re  –  i re
la gru  –  le gru

  • La maggioranza dei nomi femminili in (-o):

la dinamo  –  le dinamo
la radio  –  le radio

  • I nomi che terminano con una vocale tonica (accentata):

la città  –  le città 

l’università  –  le università 

  • I nomi che al singolare terminano con la vocale (i):

il brindisi  –  i brindisi 

l’ipotesi  –  le ipotesi 

  • I nomi che terminano in consonante, quasi tutti di origine straniera:

lo sport  –  gli sport 

l’autobus  –  gli autobus

  • I nomi che terminano in (-ie) tutti di genere femminile:

la specie  –  le specie 

la serie  –  le serie

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I nomi difettivi

I nomi difettivi

I nomi difettivi

 

I nomi difettivi

I nomi difettivi sono usati solo al singolare o solo al plurale poiché mancano di una delle due forme.

Nomi che vengono usati solo al singolare:

  • la maggior parte dei nomi astratti:

il coraggio
l’umiltà
la stanchezza

  • nomi di metalli, di elementi chimici, di materiali:

il ferro
il petrolio

  • alcuni nomi di malattia:

il tifo
la malaria

  • alcuni nomi di cibi o bevande:

il riso
il latte

  • alcuni nomi collettivi:

il fogliame
la roba

  • i nomi dei mesi dell’anno:

gennaio
febbraio

  • i nomi di alcune feste:

la Pentecoste
l’Epifania

  • i nomi che indicano cose uniche in natura:

l’equatore
l’est

  • alcuni nomi del corpo umano:

il sangue
la bile

Nomi che vengono usati solo al plurale:

  • i nomi di oggetti formati da due o più parti uguali:

gli occhiali
i pantaloni

  • i nomi collettivi, che indicano un insieme di cose dello stesso genere:

i viveri
i dintorni

  • i nomi che derivano dal latino e che mancavano in origine del singolare:

le ferie
le tenebre

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Nomi sovrabbondanti

Nomi sovrabbondanti

Nomi sovrabbondanti

 

Nomi sovrabbondanti

I nomi sovrabbondanti hanno due forme di plurale, una di genere maschile e una di genere femminile. I due plurali a volte possono avere lo stesso significato o significato differente.

Nomi che hanno il plurale con lo stesso significato:

il ginocchio (singolare)  –  i ginocchi / le ginocchia (plurale

il sopracciglio (singolare) –  i sopraccigli / le sopracciglie (plurale)

Nomi che hanno il plurale con significato differente:

il corno  –  i corni (strumento musicale) / le corna (degli animali

il filo  –  i fili (della luce) / le fila (di una congiura)

Nomi che hanno doppia forma sia al singolare sia al plurale:

l’orecchio/l’orecchia  –  gli orecchi/le orecchie 

il frutto/la frutta  –  i frutti/le frutte

 

NOMI CON DOPPIA FORMA AL SINGOLARE

Appartengono a questa categoria i nomi che hanno due forme al singolare e una sola forma al plurale:

forestiero/forestiere (singolare) – forestieri (plurale

scudiero/scudiere (singolare)  –  scudieri (plurale)

 

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