La formazione del genere femminile

La formazione del genere femminile

 

La formazione del genere femminile

I nomi che indicano oggetti non animati, hanno un genere grammaticale fisso, che è dovuto a una convenzione esclusivamente linguistica.

Per quanto riguarda gli esseri animati, questi invece hanno due generi: uno maschile e uno femminile.

Il passaggio dal genere maschile al genere femminile, può variare dipendendo del tipo di nome. Possiamo classificare i nomi in quattro tipi differenti, i quali indicano in che modo variano i nomi per passare da un genere all’altro.

I nomi che cambiano il loro genere attraverso la variazione della desinenza, vengono denominati nomi mobili.

Alcuni nomi non variano e presentano un’unica forma valida sia per il maschile che per il genere femminile, questi nomi vengono denominati nomi di genere comune.

Vi sono nomi che non si limitano a cambiare la loro desinenza ma presentano due forme completamente differenti, una per il maschile e una per il femminile. Questi nomi vengono denominati nomi indipendenti.

Infine troviamo alcuni nomi, che si riferiscono prevalentemente ad animali ma che possono anche indicare persone, i quali usano solamente il genere maschile o solamente il genere femminile per indicare entrambi i generi. Questi nomi vengono denominati nomi di genere promiscuo.

Occorre fare attenzione ai falsi cambiamenti di genere, questo succede con alcuni nomi ai quali è possibile cambiare la desinenza, ma questo non da origine a un cambiamento di genere ma a due significati completamente differenti.

Fai clic nei seguenti link per approfondire gli argomenti:

Nomi Mobili
Nomi di Genere Comune
Nomi Indipendenti
Nomi di Genere Promiscuo
Falsi Cambiamenti di Genere

ESERCIZI INTERATTIVI RELATIVI ALLA LEZIONE
FAI CLIC QUI