Le preposizioni proprie

Le preposizioni proprie

 

Le preposizioni proprie

 

Le preposizioni proprie formano un gruppo che svolge unicamente la funzione di preposizione all’interno della frase e possono essere suddivise in due categorie: le preposizioni semplici e le preposizioni articolate.

Dal punto di vista della forma, le preposizioni proprie sono tutte semplici, ovvero costituite da una sola parola invariabile. Tuttavia, alcune di esse, quando sono seguite dall’articolo determinativo, si combinano con le diverse forme dell’articolo per formare le cosiddette preposizioni articolate, che diventano quindi variabili.  

Le preposizioni proprie assumono significati specifici a seconda del contesto in cui vengono utilizzate e non hanno un significato intrinseco. Il loro significato dipende dalle parole che le seguono o precedono nella frase. Le preposizioni proprie sono utilizzate per indicare la relazione tra due elementi della frase, e possono indicare la posizione, il movimento, la causa, la finalità, la modalità e altri aspetti delle relazioni tra le parole.

LE PREPOSIZIONI SEMPLICI

Le preposizioni semplici sono particelle invariabili costituite da una sola parola, che non si uniscono mai all’articolo determinativo e si presentano come parole autonome.

Le preposizioni semplici sono particelle invariabili costituite da una sola parola, che si presentano come parole autonome. A differenza delle preposizioni articolate, le preposizioni semplici non si uniscono mai all’articolo determinativo. Come tutte le preposizioni, le preposizioni semplici richiedono un complemento, che può essere un sostantivo, un pronome, un verbo all’infinito o un gruppo di parole.  Inoltre, il complemento può essere costituito anche da un’intera proposizione, che a sua volta può essere introdotta da una congiunzione subordinante come «che» o «se».

In italiano, le preposizioni semplici sono le seguenti:

Di – A – Da –In – Con – Su – Per – Tra/Fra (in alternanza per ragioni d’eufonia)

Ciascuna di queste preposizioni ha diversi utilizzi e funzioni, e possono essere utilizzate per indicare diverse relazioni spaziali, temporali, logiche e di altro tipo tra gli elementi di una frase.

La corretta comprensione dell’uso delle preposizioni semplici è fondamentale per la padronanza della lingua italiana e per la scrittura e l’interpretazione di frasi corrette e fluide.

LE PREPOSIZIONI ARTICOLATE

Le preposizioni articolate sono delle particolari forme di preposizioni in cui si unisce un articolo determinativo alla preposizione stessa.  Questa è una particolarità della lingua italiana che richiede una corretta utilizzazione per evitare errori e fraintendimenti.

Le preposizioni articolate consentono di evitare l’uso di due parole separate, preposizione e articolo, e di ottenere una forma contratta.

Le preposizioni semplici di, a, da, in e su, sono le uniche preposizioni in cui è obbligatoria la fusione tra la preposizione e l’articolo determinativo. In altre parole, queste preposizioni richiedono necessariamente l’unione con l’articolo determinativo per formare la preposizione articolata e non possono essere utilizzate separatamente.

Le preposizioni articolate obbligatorie sono comunemente utilizzate nella lingua italiana per esprimere diverse relazioni tra le parole e la loro forma contratta è ampiamente usata nella lingua parlata e scritta.

Tuttavia, non tutte le combinazioni tra preposizione e articolo sono accettabili nella lingua italiana. Alcune di queste combinazioni sono scomparse, mentre altre sono cadute in disuso. Ad esempio, le preposizioni articolate collo, colla, cogli e colle si trovano solo in testi antichi o di registro letterario, mentre le forme col e coi sono ancora molto comuni anche nei testi di registro colloquiale e nel parlato.

D’altra parte, la fusione con le preposizioni con e per è ormai facoltativa e poco utilizzata. Per esempio, l’espressione «col libro» è ormai poco usata, mentre si preferisce utilizzare la forma distinta «con il libro«. Allo stesso modo, la forma «pel cane» è meno utilizzata rispetto alla forma «per il cane«.

Infine, è importante notare che le preposizioni tra e fra non ammettono la fusione con l’articolo e devono sempre essere utilizzate in forma distinta.

Le preposizioni articolate

Alcuni esempi di frasi che utilizzano le preposizioni articolate sono:

Vado al cinema stasera.

Il libro è nella libreria.

Andiamo dal parrucchiere oggi pomeriggio.

Siamo arrivati all’aeroporto molto presto.

Le preposizioni articolate possono anche essere usate per indicare la provenienza o la destinazione di un’azione.

Ad esempio:

Vengo dal lavoro e sono molto stanco.

Vado al mare con gli amici.

Il treno per Milano parte dalla stazione centrale.

Inoltre, le preposizioni articolate possono essere utilizzate anche in modo idiomatico in alcune espressioni fisse della lingua italiana, come ad esempio:

«dal vivo» o «in primo piano».

In sintesi, le preposizioni articolate sono forme contratte di preposizioni semplici e articoli determinativi che consentono di evitare l’uso di due parole separate e rendono più scorrevole la lingua parlata e scritta.