I verbi italiani oltre al tempo in cui si svolge l’azione
PRESENTE – PASSATO – FUTURO
e al modo in cui si svolge un’azione
REALE – PROBABILE – SUBORDINATA ecc.
possono fornire informazioni sull’ASPETTO DELL’AZIONE, cioè la maniera in cui si svolge l’azione espressa dal verbo, se si compie in un determinato momento o, invece, si realizza nel tempo.
Per esempio la frase:
LUCIA MANGIAVA UN PANINO
presenta solo una parte di un’azione in svolgimento, che dura nel tempo, in questo caso si direbbe che il verbo indica un’azione di aspetto progressivo o durativo, invece la frase:
LUCIA MANGIÒ UN PANINO
presenta un’azione in tutto il suo svolgersi, avvenuta in un preciso momento del passato e subito conclusa, , in questo caso si direbbe che è il verbo indica un’azione di aspetto perfettivo o puntuale.
Gli aspetti dell’azione che un verbo può indicare sono moltissimi, alcuni esempi sono:
Roberto studiava nella sua stanza. Azione che dura nel tempo
La donna scivolò improvvisamente. L’azione si consuma in un attimo
Il cantante cominciò a cantare. L’azione inizia.
Le foglie cadono in autunno. L’azione è in corso.
Lo studente finisce l’esame. L’azione sta terminando
In alcuni casi la desinenza di un verbo può indicare l’aspetto dell’azione, come nel caso di
STUDI–Ò / STUDI–AVA
Però ci sono verbi che hanno un significato che indica un evento che per sua natura si compie in un momento preciso (puntuale) come per esempio:
CADERE – SVEGLIARSI – TROVARE
E verbi che hanno un significato che indica un evento che si realizza durante un periodo di tempo (durativo), come per esempio:
OSSERVARE – CAMMINARE – DORMIRE
Ci sono verbi che indicano l’inizio di un’azione che continua nel tempo e si dice che hanno un ASPETTO INGRESSIVO, come per esempio i verbi:
ARROSSIRE – INVECCHIARE – DESCOMPORSI
Vi sono anche casi in cui si utilizzano dei verbi denominati ASPETTUALI per esprimere l’aspetto di un’azione, come per esempio le frasi
IL CORSO STA PER COMINCIARE
FINISCO DI LAVORARE