Forma degli avverbi
GRAMMATICA ITALIANA
La forma degli avverbi

La caratteristica principale della forma degli avverbi è che sono invariabili, cioè non modificano la loro forma mediante desinenze per accordarsi con le parole cui si riferiscono:
abbiamo visto un ragazzo molto alto;
abbiamo visto una ragazza molto alta;
abbiamo visto dei ragazzi molto alti;
abbiamo visto delle ragazze molto alte;
La forma degli avverbi si divide principalmente in sei categorie:
- Avverbi semplici quando non sono derivati da altre parole ed hanno una forma propria:
assai bene dove forse già sempre più là
- Avverbi composti quando si formano dall’unione di due o più parole diverse:
infatti (in fatti) almeno (al meno) dappertutto (da per tutto)
- Aggettivi indefiniti che nella forma invariabile del maschile sono usati in funzione di avverbio:
molto poco tanto altrettanto
- Aggettivi qualificativi che nella forma invariabile del maschile singolare sono usati in funzione di avverbio:
correre veloce guardare storto vestire giovane
- Avverbi derivati quando si formano aggiungendo il suffisso –mente e –oni:
La forma degli aggettivi in –mente si ricava aggiungendo il suffisso a un aggettivo femminile singolare o agli aggettivi che al singolare finiscono con la desinenza in –e, però quando l’ultima sillaba di questi aggettivi è –le o –re, si deve eliminare la ultima vocale:
onestamente (onesta + mente)
leggermente (corretto)
leggeramente (sbagliato)
la forma degli aggettivi in –oni si ricava aggiungendo il suffisso alla radice di un nome o di un verbo, questi avverbi indicano una particolare posizione del corpo:
bocconi (bocca + oni)
balzelloni (balzare + oni)
- Locuzioni avverbiali quando sono formati da due o più parole collegate in forma fissa:
d’ora in poi
press’a poco
di corsa
di tanto in tanto
press’a poco
di corsa
di tanto in tanto