Le forme degli articoli indeterminativi
Le forme degli articoli indeterminativi
Le forme degli articoli indeterminativi
L’articolo indeterminativo singolare è uno e un per il maschile e una per il femminile. Il corretto impiego di questi presenta difficoltà connesse con la lettera iniziale della parola che li segue.
Si utilizza l’articolo (uno) davanti ai nomi di genere maschile al singolare che iniziano per x, y, z e i gruppi s + consonante, i + vocale, gn, pn, ps (ma attualmente prevale l’uso dell’articolo un con la parola pneumatico):
uno xilofono
uno yogurt
uno zaino
uno gnomo
uno pneumatico
uno psicologo
uno studente
uno iettatore
uno iugoslavo
Invece davanti a tutti i nomi che iniziano con le altre consonanti o gruppi consonantici o una vocale, l’articolo indeterminativo <uno> perde la vocale <o> e si produce in questi casi un troncamento (non un’elisione), per questo si scrive senza l’apostrofo (un):
un cane
un tavolo
un libro
un amico
un ostacolo
Davanti ai nomi di genere femminile al singolare che cominciano con una consonante, si utilizza l’articolo indeterminativo (una), mentre questo può perdere la vocale <a> ed essere eliso in (un’) dovendo quindi usare il segno grafico dell’apostrofo, ad eccezione dei nomi femminili che iniziano per la vocale (i) seguita da un’altra vocale, dove la a si mantiene:
un’ iniziativa
un’università
una iena
tuttavia è frequente incontrare la forma senza apostrofo (una) anche davanti a un nome femminile singolare che inizia con una vocale.
un’ iniziativa
una iniziativa
Occorre fare attenzione con l’articolo indeterminativo maschile (un), il quale rappresenta una forma tronca e non è un’elisione, quindi non deve mai essere apostrofato (un’albero)
Invece l’articolo indeterminativo femminile (un’) è un’elisione e si deve apostrofare.
un amico(al maschile)
un’ amica(al femminile)
L’uso dell’apostrofo col maschile (un’altare) o la sua omissione col femminile (un oca) sono considerati errori gravissimi.
È bene anche tenere presenti i tranelli in cui si può cadere e commettere errori, come in questi esempi:
Ci serve un’autista (maschile nonostante la terminazione in -a)
Un abile maestra (essendo femminile il “nome”, sono femminili anche gli “aggettivi”)
Il plurale degli articoli indeterminativi
Non esiste la forma al plurale degli articoli indeterminativi, per formare il plurale si usano altri mezzi, fra cui l’articolo partitivo ricavato dall’unione della preposizione (di) con gli articoli determinativi (i, gli e le):
un cane – dei cani
un albero – degli alberi
uno studente – degli studenti
una stanza – delle stanze
un’amica – delle amiche
Al posto dell’articolo partitivo si possono usare anche gli aggettivi indefiniti (alcuni, alcune):
un cane – alcuni cani
un albero – alcuni alberi
uno studente – alcuni studenti
una stanza – alcune stanze
un’amica – alcune amiche
Il plurale può anche essere sostituito dall’ “articolo zero”, cioè omettendo l’articolo:
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Ho visto persone rubando.
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