Pronomi personali riflessivi

GRAMMATICA ITALIANA

Pronomi personali riflessivi

 

Pronomi personali riflessivi
 
 
I pronomi personali riflessivi si usano quando l’azione compiuta dal soggetto si riflette sul soggetto stesso:
 
Luciana si pettina;
  • in prima persona singolare si usa il pronome atono mi:
mi sveglio tutte le mattine alle sette;

 

  • in prima persona plurale si usa il pronome atono ci:
ci facciamo la doccia prima di partire;
  • in seconda persona singolare si usa il pronome atono ti:
ti guardi allo specchio;
  • in seconda persona plurale si usa il pronome atono vi:
vi addormentate sempre prima delle dieci;
  • in terza persona si usa il pronome atono si al singolare e al plurale:
Carlo si lava i denti prima di andare a dormire; 
Carlo e Francesca si lavano i denti prima di andare a dormire;
 
Quando si vuole dare particolare rilievo ai pronomi personali riflessivi si può usare la forma sia come complemento oggetto, sia come complemento indiretto preceduto da una preposizione:
 
Luciana difende troppo e i suoi amici. (complemento oggetto) 
I miei genitori mi porteranno con . (complemento indiretto)
 
Quando i pronomi personali riflessivi  vengono rafforzati dagli aggettivi indefiniti stesso e medesimo, possono prendere la forma senza accento se:
 
Lui pensa solo a se stesso.

 



Esistono tre tipi di verbi che usano i pronomi personali riflessivi:
  • Verbi riflessivi propri quando chi compie l’azione e lo stesso di chi la riceve:
Vincenzo si asciuga al sole.
  • Verbi riflessivi impropri o apparenti quando il soggetto non compie l’azione direttamente su se stesso ma su qualcosa che gli appartiene:
Vincenzo si asciuga i capelli.
  • Verbi riflessivi reciproci quando un soggetto compie un’azione su un soggetto a la riceve allo stesso tempo:
Vincenzo e Maria si abbracciano.