Modo imperativo

Modo imperativo

Modo imperativo

 

Modo imperativo

 

 

L’imperativo è il modo che si usa per esprimere un ordine, un comando, un suggerimento, un invito, una preghiera o un divieto:

Tacete immediatamente!
Sii gentile, aiuta il tuo amico!
Prendi un’altra fetta di torta!

L’imperativo ha un solo tempo, il presente, perché non si possono dare ordini per il passato, e ha forme proprie solo per le seconde persone.

Per le altre persone, si usano le corrispondenti forme del congiuntivo presente (congiuntivo esortativo):

Si sieda.
Forza, diamo una mano anche noi.
Vengano pure avanti, signori.

Per esprimere un ordine o dare istruzioni si puo usare l’infinito, che, in questo caso, funziona da imperativo impersonale:

Circolare! Circolare!
Spalmare leggermente sulla parte indolenzita.
Conservare al riparo dalla luce.

Il comando negativo – un divieto o una proibizione – si esprime nella seconda persona singolare con l’avverbio “non” seguito dall’infinito:

Non parlare!
Non alzarti presto!

Per le altre persone si usano le forme dell’imperativo e del congiuntivo esortativo:

Non parli!
Non parliamo più!
Non parlate!
Non vengano!

 

 

 

 

Condizionale passato

Condizionale passato

condizionale-passato-avere

 

 

condizionale-passato-essere

 

Il condizionale passato si usa per indicare un evento che si sarebbe verificato nel passato se si fosse attuata, sempre nel passato, una certa condizione:

Se avessi avuto più tempo, avrei finito tutto il lavoro.

Come il presente, il condizionale passato si usa anche per esprimere un dubbio, un’opinione personale o una supposizione, ma riferita al passato:

A chi avrei dovuto rivolgermi?
Non avresti dovuto farlo.

A quanto si dice, qualcuno avrebbe avvertito con una telefonata la polizia prima dell’attentato.

 

 

 

Condizionale presente

Condizionale presente

Condizionale presente

 

 

Il condizionale presente (io mangerei) si usa per esprimere un evento che si potrebbe verificare nel presente a condizione che se ne verifichi un altro:

Se ti allenassi di più, vinceresti senz’altro.

Si usa anche per esprimere un dubbio, desiderio, opinione personale e simili, come abbiamo visto sopra.

 

 

Modo condizionale e i suoi tempi

Modo condizionale e i suoi tempi

Modo condizionale e i suoi tempi

 

Il condizionale serve per indicare un evento che può accadere solo a condizione che non se ne verifichi prima un altro:

Ti divertiresti, se venissi con noi.

Usato da solo, il condizionale può anche esprimere:

  • un dubbio (Che cosa dovrei fare?)
  • un desiderio (Vorrei mangiare qualcosa)
  • un’opinione personale (Mi sembrerebbe giusto avvertirlo)
  • una richiesta cortese (Mi passeresti quel giornale?)

Una supposizione o una notizia di cui chi parla non vuole assumere la responsabilità:

(Il principale indiziato sarebbe un noto industriale)

Il condizionale ha due tempi: uno semplice denominato condizionale presente, e uno composto denominato condizionale passato.

 

 

 

Continua a imparare Modo condizionale e i suoi tempi facendo clic sui link qui sotto:

 

Condizionale presente

Condizionale passato

Congiuntivo trapassato

Congiuntivo trapassato

Congiuntivo trapassato con avere

 

Congiuntivo trapassato con essere

 

Il congiuntivo trapassato (che io fossi andato, che io avessi studiato) esprime una possibilita o un desiderio riferiti al passato che non si sono realizzati;

Ah, se fossi stato più prudente!

Nelle proposizioni subordinate esprime l’anteriorità di un’azione rispetto a un tempo passato della reggente:

Credevo che tu avessi già mangiato.

 

 

 

 

Congiuntivo imperfetto

Congiuntivo imperfetto

Congiuntivo imperfetto

 

Il congiuntivo imperfetto (che io lodassi) esprime un desiderio, un augurio o una speranza che ee impossibile si realizzino o si teme che non si realizzino:

Magari vincessimo la partita!
Oh, se Paolo mi invitasse alla festa!

Nelle proposizioni dipendenti, il congiuntivo imperfetto esprime la contemporaneità o la posteriorità di un’azione rispetto a un tempo presente o passato della reggente:

Credo che allora vivesse da sola.
Credevo che abitasse ancora in campagna.