Pronomi indefiniti
I pronomi indefiniti indicano in modo impreciso e generico la quantità di una cosa o l’identità di una persona specificati dal nome che sostituiscono o di cui ne fanno le veci.
Alcuni di essi possono avere la duplice funzione di aggettivi indefiniti (se accompagnano il nome) e pronomi indefiniti (se sostituiscono il nome), altri invece, sono solo pronomi indefiniti:
In casa c’è qualcuno. (solo pronome)
Non guardare nessuno. (in questo caso pronome)
Nessuno studente ha fatto i compiti. (in questo caso aggettivo)
Pronomi indefiniti con duplice funzione
I pronomi indefiniti che hanno anche la funzione di aggettivi, seguono le stesse regole riguardanti all’uso degli aggettivi stessi, puoi leggere l’articolo sugli aggettivi indefiniti qui.
Pronomi indefiniti che hanno solo la funzione di pronomi
- Uno / una si usa per indicare una singola persona senza precisarne l’identità però potendo distinguere il genere:
ho parlato con uno che ti conosceva (uomo);
ho parlato con una che ti conosceva (donna);
può riferirsi sia a una persona che a una cosa quando è seguito da un complemento partitivo:
uno dei libri è rotto;
uno dei ragazzi non è venuto;
può avere valore impersonale:
se uno fa sport vive più a lungo;
può essere usato al plurale sempre preceduto dall’articolo determinativo gli o le, quando è in correlazione con il pronome altro:
gli uni e gli altri
le une e le altre
- Qualcuno varia in genere pero si usa solamente al singolare, può indicare unita o pluralità:
c’è qualcuno che vuole parlare con te (solo uno);
vogliono parlare con qualcuno di noi (più di uno);
può indicare una piccola quantità di persone o di cose:
solamente qualcuno è riuscito a superare l’esame;
mi puoi regalare qualcuna delle tue caramelle?;
può essere usato come sostantivo in espressioni indicanti “persona importante”:
è diventato qualcuno;
- Alcuno può variare in numero e in genere, ma al singolare si usa solamente in frasi negative, nelle frasi positive si preferisce usare qualcuno:
non si sente alcuno;
se ne sentono alcuni;
- Ognuno, ognuna, ciascuno e ciascuna si usano solo al singolare ed indicano una totalità indeterminata di un gruppo o di un insieme di persone o cose considerati però individualmente:
ognuno può esprimere le proprie idee;
ciascuno può esprimere le proprie idee;
ciascuno si usa più frequentemente in espressioni di valore distributivo o partitivo:
hanno dato un premio a ciascuno dei partecipanti;
- Chiunque e chicchessia sono invariabili in genere e in numero, si riferiscono solamente a persone e si usano solo al singolare:
puoi chiederlo a chicchesia;
puoi chiederlo a chiunque;
non vanno mai usati assieme al relativo che come l’aggettivo qualunque:
chiunque lo sappia fare potrebbe aiutarci (corretto)
chiunque che lo sappia fare potrebbe aiutarci (sbagliato)
- Qualcosa e alcunché si riferiscono in modo indeterminato a cose, hanno un valore neutro e sono invariabili, però alcunché si usa preferibilmente nelle frasi negative con il significato di “niente, nulla”:
è successo qualcosa di grave;
da te ormai non spero alcunché;
qualcosa può essere usato con la preposizione di per rafforzare la preposizione che segue:
dille qualcosa di bello;
può essere usato in sostituzione della locuzione un certo non so che:
c’è un qualcosa che non mi convince;
- Checché e checchessia si usano raramente, hanno valore neutro e significano “qualunque cosa (che)”, perciò si riferiscono solamente a cose:
checché tu faccia non servirà a niente;
si accontenta di checchessia;
checchessia nelle frasi negative equivale a “nulla, niente”:
non accetta checchessia;
- Niente, nulla sono pronomi negativi con valore neutro e si usano solamente al maschile e al singolare, il loro significato equivale a “nessuna cosa”. Quando sono collocati dopo il verbo richiedono della negazione “non”:
niente gli fa paura;
non gli fa paura niente;
ti serve fare questo;
non ti serve a nulla fare questo;
possono indicare qualcosa poco importante:
stai tranquillo, non è niente;
quando sono introdotti dalla congiunzione se, prendono il significato positivo di “qualcosa”:
non ti serve niente?;
con l’articolo determinativo o indeterminativo vengono usati in funzione di sostantivi:
la riunione si è conclusa in un nulla di fatto;
non capisci e un bel niente;
possono precedere un aggettivo o un sostantivo nei dialoghi informali:
non è niente simpatico;
non ha niente paura;
- Altro, altra, altri e altre si possono riferire sia a persone sia a cose:
se me ne offri un altro lo prendo volentieri (cosa);
il professore ne interrogherà un altro (persona);
usato al maschile e senza articolo, acquista valore neutro:
desideri altro?;
- Altri, da non confondere con il plurale di altro, si usa solamente al maschile singolare e significa “qualcun altro”, ha un uso quasi esclusivamente letterario:
qualcuno ti crederà, altri ti deriderà;
- Tale preceduto dall’articolo indeterminativo, si usa per indicare una persona sconosciuta:
Un tale ha chiesto di te;
si usa per indicare una persona già nominata quando è preceduto da quello:
è quel tale di cui mi hai parlato;
si può usare per indicare una persona conosciuta della quale pero non si vuole menzionare il nome:
parlava solamente di se, che era il tal dei tali;